Introduzione

Siena è conosciuta nel mondo per i suoi principali monumenti (la Piazza del Campo, il Palazzo Comunale, la Torre del Mangia, la Cattedrale, la Basilica di San. Domenico, ecc.) divenuti altrettante icone della cittá. Accanto a tali monumenti i tesori artistici di vario genere custoditi al loro interno e nei musei cittadini (Pinacoteca, Museo Civico, Santa Maria della Scala, ecc.) illustrano lo splendore di Siena nel tempo; completa il quadro il suggestivo centro storico con la sua struttura urbanistica medievale che fa da cornice ai tesori monumentali ed artistici per rendere Siena una attrattiva turistica di primario interesse nel panorama delle cittá italiane.

Accanto ai tesori di Siena appena citati n’ é tuttavia uno che soffre per una minore attenzione sia da parte dei turisti che da parte degli stessi senesi: la cinta muraria.

Le cause della minore attenzione sono molteplici e di seguito se ne elencano alcune:

  • la cittá con i suoi tesori artistici e monumentali monopolizza a tal punto l’attenzione del visitatore da renderlo come “polarizzato” dai luoghi iconografici: Piazza del Campo, la Cattedrale, il Buon Governo, la Maestá di Duccio, ecc. (si ha fretta di immergere gli occhi nello splendore dell’arte e non ci si sofferma abbastanza sulla cinta muraria);
  • si entra in cittá attraverso le Porte: le mura sono visibili solo per i brevi tratti che si dipartono dalle Porte stesse e non si ha la possibilitá di vedere la cinta muraria nel suo insieme;
  • un certo degrado dovuto all’incuria ed alla vegetazione che sommerge interi tratti di mura rende di per sé il manufatto meno interessante.

Le pagine che seguono descrivono aspetti caratteristici legati alle Mura di Siena con lo scopo di diffondere la conoscenza sottolineandone il valore e suscitare interesse a visitarle e contribuire cosí al sorgere di una coscienza diffusa che possa favorire il loro mantenimento nel tempo in buono stato di conservazione.