Cenni storici

La cinta muraria di Siena che oggi vediamo non é stata costruita in una unica soluzione ma é il risultato di un lungo processo di modifica ed accrescimento iniziato ben prima dell’Alto Medioevo e conclusosi con la metá del XVI secolo. Detto accrescimento ha seguito l’evoluzione urbanistica della cittá che dal primitivo borgo di Castelvecchio si é espansa mediante aggregazione di borghi limitrofi seguendo la particolare orografia del territorio.

  • l’aggregazione di borghi è stato il fenomeno prevalente che si è verificato in epoca alto-medievale ed ha riguardato i primi circuiti murari: esso ha portato a delineare una forma di cittá di crinale: la cittá in alto in corrispondenza del crinale, le mura a breve distanza sulle prime balze del declivio;
  • l’espansione di alcune aree della cittá (a includere zone umide con presenza di fonti) è stato il fenomeno che si è verificato a partire dal XIV secolo ed ha interessato in massima parte la cerchia oggi visibile e quelle immediatamente precedenti.

Evoluzione per accrescimento

Come accaduto per altre cittá “murate” si parla anche a Siena di varie cerchie di mura, etichettate con l’attributo di prima cerchia, seconda cerchia, ecc. fino ad arrivare al numero (secondo alcuni) di sette o otto.

Al di lá di quanti siano i circuiti murari é chiaro che il termine cerchia non deve far pensare ad allargamenti concentrici, ma ad aggiunte successive ciascuna delle quali ha configurato in un determinato periodo un perimetro esterno a cui va riferito appunto il termine cerchia. Il processo seguito è illustrato nelle due figure seguenti:

         

Datazione dei vari tratti di mura

tratto Fontegiusta – P.ta Campansi

lunghezza: 650 m

periodo costruzione: seconda metá del 1100 (1170 ca)

il tratto è il piú antico della cerchia oggi visibile, risale al periodo consolare e la sua edificazione ha risposto all’esigenza di collegare in una unica entitá una serie di borghi e rocche dislocati lungo il crinale in direzione nord. Esso ha inglobato precedenti fortificazioni del periodo alto-medievale ancora oggi parzialmente visibili ai lati di Porta Camollia. Nel tratto lungo l’attuale Viale Don Minzoni la cortina presenta un andamento irregolare con sporgenze e rientranze in parte frutto dell’orografia ma forse anche della fretta con cui é stata costruita la muraglia.

tratto P.ta Campansi – Porta Ovile

lunghezza: 449 m

periodo di costruzione: 1200 ca

il tratto sostituisce (ampliando) le mura consolari che dopo la Porta di Campansi volgevano all’interno verso l’attuale Via Camollia, seguendo l’andamento del crinale. In questo tratto era ubicata la Porta di San Lorenzo demolita nel 1850 per realizzare il collegamento tra il centro della cittá e la Stazione Ferroviaria (Stazione Vecchia).

tratto P.Ovile – Santo Spirito

lunghezza: 929 m

periodo di costruzione: 1450 ca

è il tratto piú recente che ha sostituito le mura del 1200 che correvano a ridosso delle attuali abitazioni; tali mura sono ancora oggi in parte visibili nella Porta dei Frati Minori ed in alcuni tratti che costeggiano gli orti nel retro delle abitazioni lungo via Sallustio Bandini e via Pantaneto, ove sono divenute sostegno di terrazzamenti e terrapieni. La sua edificazione è stata fortemente voluta da Papa Pio II ed ha inglobato nel tessuto urbano la Basilica di San Francesco e l’ampia valle di Follonica con l’omonima Fonte. In questo caso l’ampliamento è stato prevalentemente realizzato in nome di esigenze future anziché da motivi di urgenza o contingenza.

tratto Santo Spirito – Porta Pispini

lunghezza: 419 m

periodo di costruzione: 1408

il tratto sostituiva un precedente tratto (del 1371) conseguente all’inglobamento del Borgo dei Pispini nell’area urbana.

tratto Porta Pispini – Porta Romana

lunghezza: 271 m

periodo di costruzione: 1412

il tratto taglia la valle della Pania perpendicolarmente ed ha sostituito il tratto del 1380 che si snodava lungo l’attuale Via dell’Oliviera e Via Roma, tracciato che invece seguiva le anse del crinale.

tratto Porta Romana – Porta Tufi

lunghezza: 570 m

periodo di costruzione: 1323 ca

il tratto sostituiva ampi tratti delle mura del 1200 inglobando l’intera valle di Montone (valle di Porta Giustizia) e la sua edificazione fu determinata da un notevole ampliamento urbanistico a seguito alla costruzione del borgo di Santa Maria, successivamente abbandonato a seguito della contrazione di popolazione causata dalla peste del 1348.

tratto Porta Tufi – Porta san Marco

lunghezza: 685 m

periodo di costruzione: 1326 – 1415

il tratto sostituiva vari tratti dei circuiti precedenti tra cui quello che inglobava il Borgo di San Marco e quello che correva lungo l’attuale Via delle Cerchia.

tratto Porta San Marco – Porta Laterina

lunghezza: 373 m

periodo di costruzione:1326 ca

il tratto inglobava nell’area urbana il borgo del Laterino con ció sostituendo la cerchia piú interna che cingeva l’attuale Pian dei Mantellini e la Chiesa del Carmine.

tratto Porta Laterina – Porta Fontebranda

lunghezza: 596 m

periodo di costruzione: 1257 ca

il tratto si snoda inizialmente parallelo all’odierna Via P.Mascagni, attraversa la valle del Fosso di Sant’Ansano, lambisce il terrapieno su cui poggia l’Oratorio del Costone e raggiunge la Porta di Fontebranda sostituendo vari tratti sia delle mura della Civitas Vetus sia quelle duecentesche a valle dello Spedale di S.Maria.

tratto Porta Fontebranda – San Domenico

lunghezza: 185 m

periodo di costruzione:1290 ca

il tratto sostituiva il precedente tratto delle mura consolari e la sua edificazione portó la Basilica di San Domenico entro il perimetro urbano.

Tratto San Domenico – Fortezza

lunghezza: 154 m

periodo di costruzione: tale tratto presenta due diversi periodi di costruzione:

  • il tratto dall’angolo del chiostro di San Domenico alla torre a cavaliere posta in prossimitá del fondovalle: presumibilmente 1300 a seguito del completamento del tratto che inglobava la Basilica di San Domenico;
  • il tratto dalla torre a cavaliere del fondovalle al Tabacchino di San Prospero: 1580 ca (dopo la edificazione della Fortezza Medicea) e ampiamente restaurato (nel tratto pianeggiante) ad opera del Comune nel 1847;

il tratto chiudeva la valle del Rastrello, oggi ulteriormente chiusa piú a monte del terrapieno su cui, nei primi anni del 1900, si è costruito l’odierno Viale dei Mille.

Tratto la Lizza – Fonte Giusta

Lunghezza: 104 m

periodo di costruzione: 1720

il tratto attualmente visibile fu realizzato in epoca moderna per volere di Gian Gastone de’ Medici che provvide al restauro e consolidamento di quanto restava dopo le distruzioni della guerra del 1555.

 

Evoluzione delle funzioni

La cerchia di mura ha avuto per secoli (dalla sua costituzione alla caduta della Repubblica) una funzione eminentemente difensiva, quindi militare; dalla fine del 1500 ormai sopito il conflitto con la rivale Firenze ed entrata Siena sotto il dominio (e la protezione medicea) la funzione delle mura é stata modificata cessando le funzioni militari per assumere quelle amministrative (daziarie) per il controllo delle merci in ingresso ed in uscita dalla cittá.